Piccoli alberi, grandi soluzioni

Talvolta i piccoli spazi, tanto nelle aree verdi private quanto in quelle pubbliche, potrebbero essere ulteriormente valorizzati con la messa a dimora di piccoli alberi dal grande effetto estetico e ambientale. Frequenti sono i casi di spazi angusti dove trovano collocazione alberi di eccessive dimensioni quali cedri e abeti che in breve tempo vanno a confliggere con gli edifici costringendo all'abbattimento. D'altra parte sono diffusi anche i casi di piccole aree lasciate senza vegetazione, nonostante le buone potenzialità per l'abitibilità delle piante. Esistono una grande varietà di piccoli alberi che raggiungono e non superano i 5-6 metri di altezza e che grazie a forme e colori possono davvero cambiare il volto di terrazzi, giardini e aree verdi. Si propone una veloce carrellata dei piccoli alberi adatti a queste situazioni.

Originario della costa orientale dell'America del Nord, il Cornus a foglie alterne (Cornus alternifolia) raggiunge i 6 metri di altezza, mostra fiori bianchi n estate e bacche nere come frutti. I fiori e il fogliame conferiscono un aspetto molto elegante che fanno di questo alberello molto adatto come ornamento all'ingresso di abitazioni, uffici, locali.

Evonymus Europaea, noto anche come berretta da prete è originario dell'Asia occidentale e dell'Europa dove è allevato anche come siepe. I frutti rosa brillanti sono molto decorativi e l'altezza può arrivare fino a sei metri.

Una soluzione per i piccoli spazi arriva anche dal maggiociondolo (Laburnum anagyroides) un alberello di 4-6 metri che presenta a primavera fiori gialli a racemi i cui semi sono però tossici.

Piccoli alberi in grado di conferire un aspetto molto elegante agli ambienti sono alcune specie di aceri.
Acer palmatum, oringinario del Giappone, può raggiungere i 6-10 metri di altezza. Di grande interesse è la colorazione rosso fuoco che assume in autunno. Da giovane l'albero assume una forma a cupola. La specie può essere coltivata anche in terrazzi sufficentemente spaziosi. Acer circinatum, Acer crataegifolium, Acer sieboldianum, Acer pensylvanicum sono alberi che possono raggiungere i 6-8 metri di altezza e in presenza di un subustrato eccellente e di condizioni perdoclimatiche adatte possono essere dei validi "tappabuchi" per giardini privati. Per le zone montane un piccolo albero di interesse è Acer spicatum.

Un albero che di norma non supera i 5 metri di altezza è il cotogno giapponese (Cydonia oblogna) che fino a pochi anni fa trovava grande diffusione in orti e frutteti. Si tratta di un albero piuttosto rustico che produce frutti a forma di mela o di pera commestibili e dal buon effetto decorativo.

Necessitano di frequenti irrigazioni e sono poco adatti ai climi torridi alcune specie di sorbo che, grazie alle candide fioriture e alle caratteristiche bacche rosse, possono valorizzare i piccoli spazi. Sono esempi interessanti Sorbus "Joseph rock", Sorbus americana, Sorbus cashmiriana, Sorbus commixta. Una specie adatta a luoghi umidi e ombrosi è Stewartia malacodendron della famiglia delle Theaceae. La sua crescita lenta è compensata dai bellissimi fiori bianchi.

E' impossibile concludere questa carrellata senza ricordare Lagerstroemia indica, che grazie alla grande versatilità e alle magnifiche fioriture estive resta uno dei vegetali più capaci di trasformare anche gli ambienti più difficili.